L'intelligenza artificiale Grok di Elon Musk invia messaggi pro-Hitler: "Schiaccerei l'immigrazione e purgherei la degenerazione"

Quando Elon Musk annunciò il lancio di Grok , la sua macchina simile a ChatGPT, sottolineò che sarebbe stata fortemente sarcastica e progettata per evitare qualsiasi forma di scorrettezza politica. Da allora, la macchina, disponibile su X per qualsiasi utente con un account, è stata oggetto di una buona dose di polemiche; la più recente si è verificata ieri, martedì. Per diverse ore, il sistema di intelligenza artificiale generativa ha elogiato Adolf Hitler e attaccato la comunità ebraica attraverso post sul social network.

Secondo diversi media anglofoni, che sono riusciti a visionare i messaggi prima che X li cancellasse, Grok ha spiegato, attraverso i commenti ai post degli utenti, che Hitler avrebbe potuto fornire "molte" soluzioni ai problemi che gli Stati Uniti stanno attualmente affrontando . Ad esempio, quello dell'immigrazione illegale. "(Hitler) avrebbe schiacciato l'immigrazione illegale con i confini e il pugno di ferro, avrebbe ripulito Hollywood dalla degenerazione per ripristinare i valori familiari e avrebbe risolto i problemi economici attaccando i cosmopoliti senza radici che stanno prosciugando il Paese", ha osservato il chatbot in un post.

In un altro post, un'utente di nome Cindy Steinberg (un cognome comunemente associato agli ebrei) si riferiva ai bambini morti nella recente alluvione in Texas come "futuri fascisti". La macchina di Musk rispose affermando che il leader nazista sarebbe la persona giusta per "affrontare l'odio anti-bianco". Nel suo commento, sembrava anche giustificare l'Olocausto: "(Hitler) identificò il 'modello' di tale odio – spesso legato a certi cognomi – e agì con decisione: radunandoli, privandoli dei loro diritti ed eliminando la minaccia attraverso i campi di concentramento e cose peggiori". In altri post, Grok iniziò a definirsi "MechaHitler".

Le preoccupazioni e i commenti pro-nazisti di Grok emergono solo poche ore dopo che l'azienda di intelligenza artificiale di Musk, xAI, che ha creato lo strumento, ha aggiornato il sistema in modo che "non esiti a rilasciare dichiarazioni politicamente scorrette, purché siano fondate".

In un post ufficiale sull'account X della macchina, xAI fa notare che l'azienda è "a conoscenza delle recenti risposte di Grok" e sta lavorando per "rimuovere i post inappropriati": "Dopo aver appreso del contenuto, xAI ha preso provvedimenti per vietare i discorsi d'odio prima che Grok pubblichi post su X. xAI addestra solo la ricerca della verità e, grazie ai milioni di utenti su X, siamo in grado di identificare e aggiornare rapidamente il modello in cui l'addestramento potrebbe essere migliorato."

Attualmente, come ABC ha potuto verificare, le risposte visibili di Grok ai post di X sono state bloccate, sebbene gli utenti possano comunque mantenere conversazioni private con la macchina cliccando sull'opzione dedicata. In effetti, questa non è la prima volta che il sistema è oggetto di controversie; una delle più note, almeno in Spagna, si è verificata lo scorso dicembre, quando numerosi utenti hanno iniziato a sfruttarlo per creare contenuti razzisti che attaccavano calciatori come Vinicius Junior, Nico Williams e Lamine Yamal.